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  Non siete degni dell’Onestà! Uno che restituisce allo Stato 700.000 euro di soldi pubblici viene attaccato e denigrato, definito senza qualità? E quali sarebbero quelli con la qualità? Quel letamaio fascista pieno di indagati e condannati che vogliono fare l’autonomia differenziata? Quelli dei condoni per i criminali e gli evasori, che stanno spostando tutti i soldi dal Sud nelle ricche città del Nord, la palude di corruzione e depravazione che si sta mangiando il Paese con truffe di ogni tipo, appalti truccati, assunzioni di amici e parenti, quelli che si fanno le leggi per non essere processati, che mettono il bavaglio alla stampa, minacciano la libera informazione, denigrano il diritto internazionale, sputano sui più poveri e sugli scioperi dei lavoratori facendo una legge addirittura per obbligare a scrivere i nomi di chi va a protestare? Chi sarebbero quelli con le qualità? Razzisti che odiano il Sud e i più deboli, quelli che in ogni provvedimento attaccano la magistratura,...

 

🔥 Il Ponte sullo Stretto: un inganno che pagheremo tutti (soprattutto al Sud)

Comprendo la mentalità di alcuni cittadini locali riguardo alla questione del Ponte sullo Stretto di Messina. Molti dicono: “E vabbè, anche se fosse una truffa e i cantieri durassero anni senza mai vedere la fine, almeno ci pagherebbero uno stipendio ogni mese. Ci sarebbe lavoro, e staremo comunque meglio di adesso.”

Ma purtroppo, non è così semplice. Tutti i soldi destinati a quest’opera (valanghe di miliardi) verranno tolti al Sud:

  • agli investimenti locali,
  • alle opere di manutenzione,
  • agli ospedali,
  • alle infrastrutture che servono davvero,
  • alle politiche di sostegno per i più fragili.

Capisco perfettamente quanto possa essere disperata la situazione in certe zone del Meridione. La mancanza di lavoro porta le persone ad accettare qualsiasi cosa, anche un ambiente devastato, paghe a nero da 800 euro al mese, subappalti fuori controllo. E sappiamo bene come funziona in Italia: appalti opachi, controlli tolti, intercettazioni limitate, abuso d’ufficio abolito... tutto torna.

Ma le conseguenze sarebbero ancora più devastanti:

  • La sanità pubblica sarà smantellata per finanziare quest’opera faraonica.
  • Gli ospedali chiuderanno, mancheranno medici e infermieri.
  • Le famiglie saranno costrette a rivolgersi alla sanità privata, con costi altissimi.
  • Le tasse locali aumenteranno per mantenere una parvenza di servizi pubblici.
  • Le strade dissestate, l’inquinamento e la mancanza di manutenzione faranno aumentare malattie e mortalità.
  • E quei pochi soldi guadagnati a nero finiranno in medicine, ticket e spese impreviste.

In altre parole: gli 800 euro a nero presi oggi, saranno 8.000 euro persi domani.

Il Ponte sullo Stretto non è un’occasione. È un enorme buco nero in cui finiranno le risorse del Sud, promosso da personaggi con alle spalle indagini, condanne e fallimenti già noti. E oggi ci riprovano, con la complicità di una classe dirigente collusa, interessata solo ai propri affari, non al futuro del Mezzogiorno.

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