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La Verità sull’Occupazione in Italia
Quando alludiamo al fatto che siamo in un regime e poi leggiamo di una correzione dei dati forniti dall’Istat sull’occupazione, in quanto completamente sbagliati — dati che le TV di regime corrotte mostravano nei TG nazionali tutti i giorni e a tutte le ore per convincere le masse che tutto andava perfettamente, dati di cui i vassalli lecchini del sistema si vantavano scagliandosi violentemente contro il M5S e chiunque avesse denunciato che le cose erano ben diverse — beh, quando leggiamo tutto questo e poi vediamo una rettifica dell’Istat che mostra un quadro lavorativo reale del Paese completamente agghiacciante, ci rendiamo conto di avere un livello di intelligenza ben al di sopra della media del Bel Paese che vota e fa il tifo per corrotti criminali che da anni vivono sulle spalle dei contribuenti, rubando a più non posso come parassiti di un sistema sempre più colluso con le organizzazioni criminali.
Forse non siamo così folli noi, critici del governo della finta pace e dei tanti silenzi inquietanti: il governo delle menzogne reiterate, che cerca di inculcare nelle menti dei suoi cittadini l’idea di un Paese vincente, quale invece non è.
Del resto, come sarebbe stato possibile avere livelli di occupazione alti quando quasi tutti sono precari, i giovani scappano all’estero, le aziende medio-piccole chiudono o sono in cassa integrazione, e perfino le grandi aziende decidono di delocalizzare?
Come sarebbe possibile in Italia avere una situazione positiva sul lavoro con una produzione industriale ferma da tre anni, con truffe ai danni dello Stato, mancati investimenti, ruberie di ogni tipo e sperperi di denaro pubblico per opere inutili come il canile in Albania (1 miliardo di euro), il fake Ponte di Messina (15 miliardi di euro) e molti altri progetti inesistenti, creati solo per drenare soldi agli italiani?
È chiaramente una situazione drammatica che potrà essere risolta solo se il popolo deciderà di muoversi e recarsi alle urne per cambiare finalmente la storia italiana.
Altrimenti, il futuro sarà fatto di carestie, città deserte, malaffare in ogni organismo statale, precarietà, minacce sui posti di lavoro e completa assenza di una visione per il domani.
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