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La Manovra dei Finti Conservatori
I Finti Conservatori sperperano miliardi di euro in armamenti, in progetti truffa, si aumentano stipendi, vitalizi e pensioni d’oro. Usano aerei di Stato come taxi per i propri scopi personali e interessi privati, gettano via miliardi di euro per canili all’estero e per finti ponti che dovrebbero restare in piedi con lo sputo, sperando che la saliva sia di buona qualità.
I Finti Conservatori indebitano il Paese per i prossimi dieci anni con 450 miliardi di euro in armamenti, fanno accordi con altri Paesi per aumentare i dazi sui prodotti italiani, distruggono investimenti per miliardi di euro e gettano dalla finestra i fondi del PNRR perché incapaci di realizzare lavori e senza alcuna voglia di fare il proprio dovere. Il loro vero e unico scopo è sempre stato arraffare quanto più possibile prima del grande crac generale che porterà, per anni e anni, al deserto e al fallimento come in Grecia, distruggendo ogni possibilità di futuro per questa nazione.
La manovra dei Finti Conservatori è una stretta per lavoratori, pensionati e piccole/medie aziende, ma mantiene le maniche larghe per i fedeli del sistema, ungendo chi fino a questo momento ha fatto il suo lavoro di fidato servo, garantendo copertura mediatica alla propaganda, fango sui più deboli e sugli onesti della società, annientando ogni capacità di dibattito per instaurare l’unica e sola voce della “verità”: quella del regime.
I Finti Conservatori si sono garantiti alcuni anni di stabilità per consentire allo Stato di pagare i loro lauti stipendi da doppi o tripli incarichi, con presenze al di sotto del 20% e un lavoro pressoché nullo, garantendosi i soldi delle tasse offrendo in cambio zero servizi pubblici. Utilizzano la stupidità di un popolo con zero quoziente intellettivo, No Climate Change, No Vax, terrapiattista e fascista, così stolto da rovinarsi per sempre la vita e quella dei propri figli pur di non ammettere di essere sempre stato un completo idiota. Con il suo voto sbagliato — o, peggio ancora, non votando — ha generato un disastro che questa volta non si risolverà nemmeno con i soliti governi tecnici.
La distruzione che, in questo periodo buio, sta avvenendo in ogni settore delle istituzioni non sarà più riparabile. È la fine: il decadimento della democrazia ormai è solo una certezza che attende la sua ora.
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