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Lo Scandalo Perpetuo delle Istituzioni
Non ci sono i soldi per i lavoratori, per gli anziani, per i disoccupati, per le politiche sociali, per la sanità pubblica, per le piccole e medie infrastrutture, per la scuola. Però i soldi per gli aumenti degli stipendioni dell’INPS ci sono, per gli aumenti degli stipendi dei parlamentari ci sono, per i privilegi, per i vitalizi perfino ai condannati, per le pensioni d’oro elargite a bacucchi dell’Ottocento per quattro o cinque generazioni, anche se hanno lavorato pochissimi anni.
I soldi per la giustizia e per riavviare la macchina del Paese non ci sono, però per il Potere e le lobby delle armi si trovano perfino 450 miliardi di euro. Miliardi per progetti fasulli come il canile in Albania o il Ponte di Messina, miliardi per i tanti progetti fuffa che mai vedranno la luce, miliardi per appalti sovrapprezzati nella RAI che nessuno seguirà e che finiranno in fallimento, miliardi per pagare stipendi doppi, tripli e molteplici incarichi parastatali a parassiti che per tutta la vita hanno solo rubato, truffato e imbrogliato i cittadini per arricchirsi alle spalle dei più deboli.
Però è il popolo dei TrogloFasci che lo vuole. Quando il mercoledì si vede un’aula di Parlamento completamente vuota, con persone che lavorano solo qualche ora a settimana — se va bene — e guadagnano in media 20 mila euro al mese più privilegi e bonus; quando vedi che una classe politica per la maggior parte assenteista e piena di indagini e condanne è espressione della maggioranza del Paese che la sostiene e la vota ogni volta che ne ha la possibilità, significa che viviamo in un mondo al contrario. Significa che hanno vinto loro. Tutto è consentito ai farabutti, perfino sperperare le tasse per luridi e sporchi affari personali, senza che nessuno si indigni minimamente o decida di porre fine allo scandalo perpetuo delle istituzioni.
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