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I corrotti non faranno mai leggi per il bene comune
Dei corrotti, pieni di indagini e condanne, potrebbero mai fare una legge per aiutare i cittadini? La risposta è semplice: assolutamente no. Chi è criminale, autore di truffe ai danni dello Stato, oggetto di indagini, condanne e arresti, non avrà mai la sensibilità né l'interesse a lavorare per il bene pubblico, perché ha sempre pensato a frodare il bene collettivo e i cittadini onesti.
Il ladro non compie un atto di bontà mentre ti priva di tutto ciò che possiedi; così è il politico corrotto, un criminale immischiato da sempre nella fogna della corruzione e della collusione malavitosa. Quindi rassegniamoci alle belle chiacchiere della propaganda: oltre alle menzogne usate per mantenere in piedi il regime truffaldino, certi elementi non possono davvero operare per il bene comune. Non hanno intenzioni, ideologie o strumenti per farlo; e anche se qualcuno si convertisse al bene dopo anni di crimini, difficilmente sarebbe capace di costruire qualcosa di buono, avendo un curriculum fatto solo di danni alla comunità.
Per questo motivo la bugiarda e i suoi scagnozzi non solo rovineranno il paese, ma ne annienteranno le fondamenta, rendendo difficile ricostruire nel corso dei decenni. Lo distruggeranno nel corpo e nello spirito: quel livello di menzogne, unito a incompetenza e furti, produrrà disastri che prima o poi nessun venduto delle TV di regime riuscirà più a coprire.
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