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  Non siete degni dell’Onestà! Uno che restituisce allo Stato 700.000 euro di soldi pubblici viene attaccato e denigrato, definito senza qualità? E quali sarebbero quelli con la qualità? Quel letamaio fascista pieno di indagati e condannati che vogliono fare l’autonomia differenziata? Quelli dei condoni per i criminali e gli evasori, che stanno spostando tutti i soldi dal Sud nelle ricche città del Nord, la palude di corruzione e depravazione che si sta mangiando il Paese con truffe di ogni tipo, appalti truccati, assunzioni di amici e parenti, quelli che si fanno le leggi per non essere processati, che mettono il bavaglio alla stampa, minacciano la libera informazione, denigrano il diritto internazionale, sputano sui più poveri e sugli scioperi dei lavoratori facendo una legge addirittura per obbligare a scrivere i nomi di chi va a protestare? Chi sarebbero quelli con le qualità? Razzisti che odiano il Sud e i più deboli, quelli che in ogni provvedimento attaccano la magistratura,...

 800 miliardi per la guerra: il futuro dell’Europa sacrificato alle lobby delle armi

Mentre milioni di cittadini europei lottano per arrivare a fine mese, mentre la sanità pubblica viene smantellata e i servizi essenziali ridotti all’osso, l’Europa decide di intraprendere la strada più pericolosa e folle: 800 miliardi di euro per il riarmo.

Non un piano per il lavoro.
Non un fondo per contrastare la povertà.
Non un investimento per le energie rinnovabili o la ricerca scientifica.
No. 800 miliardi per comprare armi e costruire i presupposti per una nuova guerra mondiale.

Chi trae vantaggio da tutto questo? Non i popoli europei. Non noi cittadini.
Le uniche a festeggiare sono le lobby dell’industria bellica, le multinazionali che con ogni missile e ogni bomba vedono aumentare i propri profitti, mentre intere nazioni si impoveriscono e si avvicinano a un destino sempre più instabile.

La falsa promessa della sicurezza

Ci raccontano che il riarmo serve per proteggere l’Europa. Ma proteggerla da chi?
La vera sicurezza nasce dal dialogo, dal commercio, dagli accordi diplomatici.

Non è con la minaccia delle bombe che si ottiene la pace, ma con il commercio, le relazioni economiche e la cooperazione. La Russia e la Cina non sono entità demoniache da abbattere, ma attori globali con cui si può e si deve trattare per garantire stabilità e crescita.

Dal dopoguerra in poi l’Europa ha prosperato non con le guerre, ma con gli scambi economici.
Avevamo il Nord Stream, forniture energetiche garantite, rapporti economici vantaggiosi. Abbiamo distrutto tutto con scelte scellerate, e ora ci dicono che l’unica soluzione è riempire l’Europa di basi militari e testate nucleari.

Il tradimento della politica

Chi sta spingendo per questa corsa agli armamenti? I soliti burattini dei poteri forti:

  • Le destre estreme, che fingono di difendere il popolo mentre si inchinano alle lobby dell’industria bellica.
  • Le finte sinistre capitaliste, che si sono vendute ai grandi interessi economici come Biden o Renzi in Italia.
  • Burocrati corrotti che non pensano ai cittadini ma ai propri profitti personali.

Invece di costruire un’Europa indipendente, che si pone come polo neutrale nel commercio globale e garantisce prosperità ai suoi cittadini, stanno trasformando il nostro continente in un campo di battaglia.

La soluzione? Una nuova politica di pace e sviluppo

Abbiamo bisogno di una leadership che:
Punti su investimenti per il lavoro e la crescita economica.
Ristabilisca rapporti diplomatici e commerciali con tutti i grandi attori globali.
Difenda la sanità pubblica e il welfare, invece di sacrificare tutto per le armi.

Non possiamo permettere che il nostro futuro venga sacrificato sull’altare degli interessi delle multinazionali delle armi. Dobbiamo opporci. Dobbiamo far sentire la nostra voce.

🔹 Basta guerre, vogliamo investimenti per la vita, non per la morte!
🔹 Stop alla follia del riarmo: il futuro dell’Europa è nel commercio e nella cooperazione!
🔹 Difendiamo la nostra sanità, il nostro lavoro, il nostro diritto a un’esistenza dignitosa!

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