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Gaza: la vergogna dell’indifferenza internazionale
Ogni giorno, a Gaza, il sole sorge su nuovi crateri, su corpi martoriati, su lacrime che non fanno più rumore. Donne, uomini, bambini sepolti vivi sotto le macerie, bruciati vivi sotto le bombe. Non è più una guerra: è un massacro a senso unico, un genocidio sotto gli occhi del mondo.
Non ci sono più ospedali, non ci sono più scuole, non c’è più futuro. L’acqua è un lusso, il pane un ricordo. E chi prova a portare aiuti viene bombardato, fermato, umiliato.
Eppure, l’Europa guarda da un’altra parte. L’Italia, che dovrebbe difendere i diritti umani, resta muta, complice, vigliacca. Il nostro governo si piega, stringe mani sporche di sangue, continua a fare affari con chi bombarda i bambini nel sonno.
Nessuna bandiera abbassata, nessun minuto di silenzio. Solo silenzio. Il silenzio di chi ha scelto di stare dalla parte del carnefice. La storia ricorderà. E giudicherà.
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