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  Non siete degni dell’Onestà! Uno che restituisce allo Stato 700.000 euro di soldi pubblici viene attaccato e denigrato, definito senza qualità? E quali sarebbero quelli con la qualità? Quel letamaio fascista pieno di indagati e condannati che vogliono fare l’autonomia differenziata? Quelli dei condoni per i criminali e gli evasori, che stanno spostando tutti i soldi dal Sud nelle ricche città del Nord, la palude di corruzione e depravazione che si sta mangiando il Paese con truffe di ogni tipo, appalti truccati, assunzioni di amici e parenti, quelli che si fanno le leggi per non essere processati, che mettono il bavaglio alla stampa, minacciano la libera informazione, denigrano il diritto internazionale, sputano sui più poveri e sugli scioperi dei lavoratori facendo una legge addirittura per obbligare a scrivere i nomi di chi va a protestare? Chi sarebbero quelli con le qualità? Razzisti che odiano il Sud e i più deboli, quelli che in ogni provvedimento attaccano la magistratura,...

 

Italia: Quando lo Stato Protegge i Colpevoli e Abbandona i Giusti

Viviamo in un Paese dove chi cerca la verità viene messo a tacere e chi la nasconde viene promosso. L’Italia è diventata un terreno fertile per il potere deviato, dove mafie, politica e affari stringono alleanze per spartirsi il bottino, sotto gli occhi ciechi delle istituzioni.

Chi denuncia corruzione o intrecci mafiosi rischia la carriera, l’isolamento, o peggio. Magistrati indipendenti vengono ostacolati, delegittimati, mentre funzionari corrotti continuano a manovrare tranquillamente. È uno Stato che non solo non difende i cittadini onesti, ma li punisce se osano opporsi.

Nel frattempo, si distruggono strumenti di indagine, si limita l’informazione libera, si minaccia la stampa e si proteggono i responsabili con leggi su misura. Opere pubbliche inutili, commissioni truccate, consulenze d’oro a società fantasma: la nuova normalità è il crimine legalizzato.

Ma tutto questo ha un costo, e a pagarlo siamo noi: cittadini lasciati soli, traditi da una classe dirigente che ha scelto da che parte stare — e non è quella della giustizia.

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