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  Non siete degni dell’Onestà! Uno che restituisce allo Stato 700.000 euro di soldi pubblici viene attaccato e denigrato, definito senza qualità? E quali sarebbero quelli con la qualità? Quel letamaio fascista pieno di indagati e condannati che vogliono fare l’autonomia differenziata? Quelli dei condoni per i criminali e gli evasori, che stanno spostando tutti i soldi dal Sud nelle ricche città del Nord, la palude di corruzione e depravazione che si sta mangiando il Paese con truffe di ogni tipo, appalti truccati, assunzioni di amici e parenti, quelli che si fanno le leggi per non essere processati, che mettono il bavaglio alla stampa, minacciano la libera informazione, denigrano il diritto internazionale, sputano sui più poveri e sugli scioperi dei lavoratori facendo una legge addirittura per obbligare a scrivere i nomi di chi va a protestare? Chi sarebbero quelli con le qualità? Razzisti che odiano il Sud e i più deboli, quelli che in ogni provvedimento attaccano la magistratura,...

 

Il Lavoro Non è la Tua Vita. È Ora di Riprendersela.

Viviamo in una società dove il lavoro è diventato il centro di tutto. Dove il valore di una persona viene misurato in base a quante ore lavora, quanto produce, quanto si sacrifica. Ma fermati un attimo e chiediti: chi ha deciso che questa è la normalità?

Ti hanno fatto credere che se non lavori, non vali nulla. Che il tuo tempo libero è un premio e non un diritto. Che devi essere sempre disponibile, sempre connesso, sempre in corsa. Ma questa non è vita. Questo è controllo.

È un sistema costruito apposta per tenerti in trappola. Più lavori, meno tempo hai per te stesso. Meno tempo hai per pensare, per sognare, per ribellarti. E così diventi un ingranaggio silenzioso, produttivo, obbediente.

Ti hanno rubato la lentezza, la riflessione, la libertà. Ti hanno insegnato ad avere paura di fermarti, a sentirti in colpa se ti prendi del tempo per te. Ma è proprio quel tempo che ti rende umano.

Se inizi a rallentare, a osservare, a ragionare, vedi le cose come sono davvero. Capisci che la tua vita non può essere sacrificata per arricchire qualcun altro. Capisci che non sei nato per lavorare fino allo sfinimento. Capisci che esisti per vivere, per amare, per creare, per sentire.

Chi ha paura che tu lo capisca? Le stesse persone che ti vogliono esausto. Le stesse aziende e politici che traggono profitto dalla tua alienazione. Per loro sei utile solo se produci. Per te, invece, sei prezioso anche solo quando respiri.

Non sei un fannullone se scegli di vivere. Sei un ribelle.

Smetti di misurare il tuo valore con i turni extra o i risultati aziendali. Inizia a misurarlo con i momenti veri, quelli che ti nutrono l’anima.

Il lavoro deve servire la vita, non divorarla.



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